PERTILE PROFETA IN PATRIA, LA MARATONA DI PADOVA È SUA
Doppietta italiana nella XVII edizione dell’evento: il campione di Assindustria rivince la prova maschile dieci anni dopo, nella gara femminile esordio vincente per Federica Dal Ri. Ruggero: «I primi chilometri mi sono serviti per scacciare la tensione. Che emozione tagliare il traguardo di Prato della Valle». 25 mila persone al via nelle Stracittadine. Il presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro: «Una festa doppia, per “Rero” e per la grande partecipazione popolare»
Non accadeva dal 2006 che due italiani vincessero gara maschile e femminile. E’ accaduto domenica 17 aprile. E, anche stavolta, uno dei due è Ruggero Pertile, la stella di casa, con Federica Dal Ri a imporsi nella prova femminile.
Il campione azzurro di Assindustria Sport era l’uomo più atteso, la sua vittoria è stata accolta nel tripudio di Prato della Valle, gremito: 2 ore 12’17” il suo rilievo cronometrico. Il gruppetto di testa, con il burundese Nihorimbere, i keniani Kiptanui e Kosgei e l’ugandese Chemonges, è rimasto compatto sino al 25° chilometro (passaggio alla mezza in un’ora 05’29”), quando proprio quest’ultimo si è staccato. Intorno al 30° sono rimasti in testa Pertile e Kiptanui. Al 36°, alle porte di Padova, “Rero” si è portato al comando in solitario, proseguendo sino al traguardo, dove ha trovato a corrergli incontro la figlia Alice e la moglie Chiara. «I primi chilometri sono stati molto difficili per me, mi sono serviti per scaricare la tensione di questi giorni» ha sottolineato il vincitore, cui pochi giorni fa è mancato il papà Lorenzo. «Il grande tifo lungo tutto il percorso mi ha spinto in modo incredibile. Adesso? Staccherò per tre settimane, ne ho bisogno. E poi tornerò a concentrarmi su Rio».
In campo femminile davanti a tutte Federica Dal Ri, la keniana Lilian Chemweno e Teresa Montrone, arrivate in Prato della Valle in quest’ordine. Al 30° chilometro la svolta, quando la portacolori dell’Esercito è rimasta sola (passando in un’ora 30’55”). «Era il mio debutto in una maratona, in un certo senso l’inizio di una nuova carriera. Non nascondo che ho faticato molto fra il 30° e il 37°, in quel frangente ho pensato a mia figlia Chiara e ai tanti sacrifici fatti per preparare questa gara. Mi hanno dato la forza per arrivare in fondo».
Nella mezza maratona, partita da Abano Terme, affermazioni per Alemu Bekele (Bahrein) un’ora 03’33” e per Ilaria Aicardi in campo femminile, in un’ora 22’45”.
Grande soddisfazione da parte di Assindustria Sport: il cambio di percorso, che si è diretto verso la zona dei Colli Euganei attraverso Rubano, Selvazzano Dentro e Teolo, rimanendo però sempre in pianura e raggiungendo Abano Terme, è stato accolto con grande entusiasmo dai podisti: 3.844 gli arrivati fra maratona e mezza, contro i 2.955 del 2015. «Un risultato ottenuto grazie alla collaborazione di tutti, istituzioni, società sportive, sponsor, forze dell’ordine e volontari. Oggi festeggiamo la vittoria di Ruggero, campione di casa, e la festa di Padova e della sua provincia, con almeno 25 mila partecipanti alle Stracittadine che hanno avuto il proprio fulcro in Prato della Valle».
Un’ampia sintesi di un’ora e mezza della Maratona di Padova - XVII S.Antonio andrà in onda su Rai Sport 1 e 2 lunedì 18 aprile dalle ore 16 alle 17.30, con il commento di Franco Bragagna e Orlando Pizzolato, e in replica martedì 19 aprile dalle 8 alle 9.30.
CLASSIFICHE. Uomini: 1. Ruggero Pertile (Assindustria Sport Padova) 2h12’17”, 2. Pierre-Célestin Nihorimbere (Burundi) 2h15’04”, 3. Edwin Mwogi Kiptanui (Kenya) 2h25’31”, 4. Massimiliano Strappato (Atletica Amatori Osimo) 2h25’38”, 5. Nicola Venturoli (Free-Zone) 2h26’06”, 6. Tommaso Manfredini (Mds Panaria Group) 2h30’00”, 7. Antonio Santi (Associazione Sportiva La Fratellanza 1874) 2h34’00”, 8. Giuliano Virgis (Atletica Città di Padova) 2h36’00”, 9. Gianmarco Pitteri (Pool Sport Trieste) 2h38’25”, 10. Alessandro Donati (Atletica Mds Panariagroup) 2h40’14”. Categorie paralimpiche. Carrozzine Olimpiche: 1. Justin Levene (Gran Bretagna) 2h03’57”, 2. Pieter Du Preez (Sud Africa) 2h28’16”, 3. Stefan Strobel (Germania) 2h45’18”. Non udenti: 1. Davide Gazzetto (Boomerang Runners) 3h59’16”, 2. Daniele Bellitto (Fiamme Cremisi) 4h00’53”, 3. Pietro Di Lecce (Gs Silenzioso) 5h55’25”. Mezza maratona: 1. Alemu Bekele (Bahrein) 1h03’33”, 2. Alfred Kimeli Ronoh (Kenya) 1h05’53”, 3. Henry Kimtai Kibet (Kenya) 1h06’24”, 4. Damte Kuashu Taye (Etiopia) 1h06’41”, 5. Giorgio Zanta (Atletica Biotekna Marcon) 1h14’03”.
Donne: 1. Federica Dal Ri (Centro Sportivo Esercito) 2h37’05”, 2. Lilian Jepkorir Chemweno (Kenya) 2h41’26”, 3. Teresa Montrone (Alteratletica) 2h43’52”, 4. Giovanna D’Abundo (Valore Salute, Forti e Veloci) 3h02’53”, 5. Rossella De Rose (Asd Jure Sport) 3h05’33”, 6. Stefania Satini (Dolomiti Belluno) 3h08’06”, 7. Alessandra Magosso (Spak4 Padova) 3h09’56”, 8. Maria Luisa Meniconi (Atletica Winner Foligno) 3h12’03”, 9. Christelle Pierrard (Belgio) 3h12’56”, 10. Monica Pilla (Atletica San Marco Us Acli) 3h16’22”. Mezza maratona: 1. Ilaria Aicardi (Atletica Reggio Asd) 1h22’45”, 2. Ilaria Garavello (Atletica Vis Abano) 1h25’05”, 3. Daniela Ferraboschi (Runners Team Zanè) 1h26’06”, 4. Lisa Borzani (Bergamo Stars Atletica) 1h29’19”, 5. Giulia Bellini (Atletica Reggio) 1h32’13”.
Nella foto (Photosprint) l'arrivo di Ruggero Pertile con la piccola Alice