CIAO CARLO, NON FERMARTI NEANCHE LASSÙ
La Padova Marathon piange l’amico Durante
Il mondo delle maratone piange un grande atleta, la Padova Marathon piange un amico. Domenica 24 maggio si è spento per un infarto Carlo Durante, quasi 73 anni, ex campione paralimpico non vedente, tre volte Medaglia d’oro al Merito Sportivo e Leone d’Argento del Coni Veneto.
Sin dalle prime edizioni è stato una presenza costante al via della gara organizzata da Assindustria Sport, che l’ha sempre visto tra i protagonisti.
Da giovane, Carlo si dedicava al mezzofondo, 5.000 e 10.000 metri. Poi, verso i 30, ha dovuto smettere anche per l’aggravarsi della retinite pigmentosa, la malattia che l’aveva colpito. «È stato un mio collega a convincermi a correre una “non competitiva”», ci ha raccontato in occasione di una sua partecipazione. «Pesavo 80 chili, circa 15 più di adesso, e la prima gara, sui 10.000 metri, non finiva più. Ma ci ho preso gusto». La prima maratona della «nuova vita» è arrivata nell’89 a Venezia. 3 ore e 30’ il tempo. «Poi continui e ti dici: perché non provare ad andare sotto alle 3 ore? Ci sono riuscito, firmando il record mondiale della mia categoria, chiudendo in 2 ore 43’29”. È durato sino al 2000».
Nel suo curriculum, solo per citare per sommi capi i risultati principali, la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Barcellona nel 1992, l’argento alle Paralimpiadi di Atlanta nel 1996 e il bronzo a Sidney, nel 2000, poi a 58 anni partecipò anche ai Giochi di Atene. Fra i tanti titoli conquistati anche un Campionato del mondo nel 1994. È stato campione europeo per tre volte (1991, 1993, 1997), ma, soprattutto, è stato un amico.
Ciao Carlo, ci mancherai!