ALFIO GIOMI CONFERMATO PRESIDENTE FIDAL
Alfio Giomi è stato confermato presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera. La XLII Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva, riunita oggi al Palafijlkam di Ostia Lido (Roma), ha rinnovato la fiducia al numero uno in carica dell’atletica italiana con il 61,56% delle preferenze (47.469 voti). Sconfitto l’altro candidato Stefano Mei che si è fermato al 38,14% (29.408 voti). L’election day si conclude con 316 dirigenti di società presenti (che esprimono 50.668 voti) e 407 dirigenti di società rappresentate per delega (26.203 voti), 136 atleti e 155 tecnici, per un totale di 740 società e 77.162 voti (73,76%). "Amiamo tutti l’atletica - le parole del presidente Giomi subito dopo l’elezione - ora smettiamo di farci del male e lavoriamo insieme per farla crescere. Grazie a Stefano Mei e a tutti i presenti per aver reso questa assemblea così partecipata e costruttiva". Sono eletti in Consiglio federale, in ordine di preferenze raccolte: in quota dirigenti Oscar Campari (30.551 voti), Elio De Anna (28.342), Sabrina Fraccaroli (27.376), Vincenzo Parrinello (27.055), Ida Nicolini (25.053), Matteo De Sensi (24.595), Alberto Montanari (24.316); in quota tecnici Liana Calvesi (58 voti); in quota atleti Gerardo Vaiani Lisi (40 voti) e Silvia Salis (39). Quattro consiglieri saranno quindi donne, mentre tre (Fraccaroli, Nicolini, Montanari) provengono dalla lista presentata dal candidato presidente sconfitto. Per il Collegio dei Revisori dei Conti, confermato alla presidenza Angelo Raffaele Guida. L’Assemblea ha infine conferito al Generale Gianni Gola, già presidente federale dal 1989 al 2004, la carica di presidente onorario.
IL RACCONTO DELL'ASSEMBLEA
ore 12:45, al via le votazioni - Conclusi gli interventi e le procedure di verifica poteri. I dati finali sono di 316 dirigenti di società presenti (che esprimono 50.668 voti) e 407 dirigenti di società rappresentate per delega (26.203 voti), 136 atleti e 155 tecnici, per un totale di 740 società e 77.162 voti (73,76%).
ore 11:00, iniziano gli interventi - Oltre a quelli dei due candidati presidente, sono 23 gli interventi degli aventi diritto che si susseguiranno nel seguente oridine: Oddone Tubia, Vittorio Savino, Gianni Lolli, Carlo Stassano, Vincenzo Magliulo, Elio De Anna, Silvia Salis, Marzia Caravelli, Achille Ventura, Matteo De Sensi, Avio Paganini, Alberto Montanari, Mauro Nasciuti, Alessandro Talotti, Ida Nicolini, Cesare Manzotti, Piero Allegretti, Pietro Anobile, Angelo Giliberto, Oscar Campari, Sergio Baldo, Liana Calvesi, Vincenzo Parrinello. Attualmente i numeri riferiscono di 314 dirigenti di società presenti (che esprimono 50.241 voti) e 405 dirigenti di società rappresentate per delega (26.183 voti), 135 atleti e 154 tecnici, per un totale di 737 società e 76.713 voti (73,33%).
ore 10:45, Intervento del candidato alla presidenza Alfio Giomi: “Ho cercato di fare il meglio possibile, e basta confrontare i dati di oggi con quelli di 4 anni fa, però mi sono reso conto che non sarei riuscito a portare a termine il programma per uscire dal limbo in cui la federazione si era trovata. Questo sistema ha raggiunto i risultati, anche se non a livello mondiale e olimpico, in primis grazie al lavoro svolto sul territorio da atleti, tecnici e dirigenti. Il patrimonio dell’atletica italiana sono le società, e i rimborsi per le società sono aumentati da 370 mila a 1 milione di euro. Le società sono il nostro radicamento territorio e hanno bisogno di essere aiutate attraverso corsi di formazione sul territorio, solo così si può crescere. Per trovare risorse non bastano mecenati, ma dobbiamo interpretare il bisogno e intercettare le possibili risorse. Un problema è l’assenza di cultura sportiva in questo paese e dello sport nella scuola. Il compito di tutti è far capire che l’attività sportiva è essenziale per la formazione. L’atletica deve tornare la prima federazione sportiva in Italia, non solo nei numeri ma soprattutto nel saper segnare la strada”.
ore 10:30, Intervento del candidato alla presidenza Stefano Mei: “Conosco lo sport e le dinamiche della federazione, so come si lavora in gruppo. Il mio percorso personale come atleta è fuori discussione, da tempo non faccio più parte del gruppo sportivo militare, lavoro in Polizia e può essere garanzia di onestà. In tanti anni non ho mai lesinato critiche, pagando sempre in prima persona. La mia candidatura è spinta da un gruppo di persone di alto profilo e competenza, che chiede di ridare fiducia all’atletica, lavorando per l’atletica e non con l’atletica. Le risorse economiche vanno cercate all’esterno e nel mio percorso, partito un paio di anni fa, ho trovato imprenditori disponibili a investire nell’atletica, ma non nell’atletica che in questi 4 anni ha acuito il trend negativo. Prometto che la mia federazione avrà trasparenza assoluta e ogni atto sarà subito reso pubblico. L’obiettivo realistico del mio programma è avere 9-10 finalisti olimpici, soprattutto in pista, senza utopie. Credo che l’attività tecnica vada ridisegnata, perché la federazione è mancata nel raccordo tra territorio e centro. Il presidente Giomi aveva detto che non si sarebbe ricandidato, ma l’atletica non può avere questo futuro e credo che sia arrivato il momento di cambiare”.
ore 10:10, Relazione del presidente FIDAL Alfio Giomi sul quadriennio 2012-2016: “Siamo partiti da 180 mila tesserati, per arrivare alla proiezione di 205 mila al termine di quest’anno. L’atletica si è dotata di un nuovo statuto, che lascia però scoperti alcuni punti. Sono stati avviati tanti progetti durante il quadriennio, alcuni conclusi e altri in itinere. Molti investimenti hanno interessato l’area tecnica, anche se probabilmente non è abbastanza, in un modello che mira a valorizzare la figura del tecnico, investendo sulla sua formazione. Quelli trascorsi sono stati quattro anni positivi nei risultati per l’attività giovanile e nelle competizioni fino a livello europeo, non a livello mondiale. Abbiamo cercato di intervenire per riportare l’atletica a scuola, dedicando anche molta attenzione agli impianti”.
ore 10:00, apertura dei lavori - Il presidente dell'Assemblea Pierluigi Matera apre i lavori in prima convocazione, con inizio alle ore 10.00. Attualmente presenti 200 dirigenti di società per 35.479 voti, con deleghe di 264 società e 17.035 voti, per un totale di 464 società e 52.514 voti, pari al 50,20% degli aventi diritti al voto.
Dal sito www.fidal.it