SHELLY-ANN FRASER-PRYCE E YARISLEY SILVA, DUE REGINE AL MEETING CITTÀ DI PADOVA

SHELLY-ANN FRASER-PRYCE E YARISLEY SILVA, DUE REGINE AL MEETING CITTÀ DI PADOVA

Svelato il cast che animerà la XXX edizione, domenica dalle ore 16.45 allo Stadio Euganeo (ingresso gratuito): spettacolo garantito nei 100 con la pluricampionessa olimpica giamaicana e nell’asta femminile con l’oro iridato cubano. Nei 400hs la rivelazione dei Trials Dalilah Muhammad. E nel giavellotto c’è la campionessa europea di Amsterdam Tatsiana Khaladovich. Tanto azzurro, con 44 atleti italiani al via: tra loro le beniamine di casa Yusneysi Santiusti (800) e Chiara Rosa (peso). E nei 100 maschili sfida sotto i 10” tra Bruintjies e Butler. L’evento sarà ripreso in diretta da Rai Sport 2. Spazio ai giovani, al mondo paralimpico, agli “sportivi eccellenti” e all’intrattenimento   Un appuntamento che profuma di Olimpiadi. L’atmosfera dei Giochi di Rio de Janeiro si potrà respirare allo stadio Euganeo con la XXX edizione del Meeting internazionale “Città di Padova” di atletica leggera, in cartellone domenica 17 luglio, a ingresso gratuito, dalle ore 16.45. Un compleanno importante che sarà festeggiato nel migliore dei modi, con un cast di atleti di eccellenza, nel momento clou della stagione. Assindustria Sport, società organizzatrice, è orgogliosa di annunciare la presenza della giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, regina dello sprint internazionale, in carriera capace di conquistare due medaglie d’oro olimpiche e sette medaglie d’oro iridate, e pronta a ripetersi in Brasile ad agosto. Fraser-Pryce – che vanta un primato personale di 10”70 che la proietta nella storia dell’atletica leggera – torna a Padova dopo l’esaltante vittoria colta nel 2015, quando ha migliorato il record della manifestazione (10”98), soffiandolo a Merlene Ottey. Un altro nome s’impone, però, all’attenzione ed è quello della campionessa iridata del salto con l’asta Yarisley Silva: l’atleta cubana, sul tetto del mondo a Pechino 2015, gareggerà per la prima volta a Padova, in un’importante tappa di avvicinamento alla gara di Rio, dove cercherà di raggiungere quell’oro olimpico che le sfuggì a Londra 2012, quando dovette “accontentarsi” dell’argento. Nei 400 a ostacoli annunciata la presenza di Dalilah Muhammad, che domenica scorsa si è imposta nei Trials Usa di Eugene con uno strepitoso 52”88, rilievo cronometrico che le consente di diventare la 17ª donna della storia a scendere sotto la barriera dei 53”, la primatista mondiale del 2016 e, a questo punto, la favorita d’obbligo per le Olimpiadi. Nel giavellotto spicca poi la presenza della bielorussa Tatsiana Khaladovich, che agli Europei di Amsterdam ha portato il record del suo Paese a 66.34 metri,conquistando la medaglia d’oro. Occhio poi alla sfida nei 100 maschili fra tra Bruintjies e Butler sul filo dei 10”. E l’Italia? Ce n’è davvero tanta in questo Meeting, con 44 atleti azzurri, fra cui i beniamini di casa Yusneysi Santiusti Caballero, reduce dall’esordio azzurro agli Europei negli 800, Chiara Rosa, primatista nazionale nel getto del peso, e Marco Pettenazzo, di scena ad Amsterdam nei 1.500. Ecco, gara per gara, un prospetto delle altre sfide più interessanti in programma, presentate nel corso della conferenza stampa ospitata giovedì 14 luglio a Palazzo Moroni, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore allo sport Cinzia Rampazzo, della consigliere della provincia di Padova Arianna Lazzarin, di Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Sport, di Gianfranco Bardelle, presidente del Coni regionale Veneto, di Sergio Baldo, direttore tecnico Fiamme Oro e consigliere nazionale Fidal e di Giuseppe Falco, segreterio regionale Fidal. UOMINI 100. Sui blocchi di partenza due uomini capaci di abbattere il muro dei 10”: lo statunitense Quentin Butler (9”96) e il primatista nazionale del Sud Africa Henricho Bruintjies (9”97). In gara anche il campione Ncaa Ronnie Baker, con i colori azzurri difesi da Massimiliano Ferraro.  800. Il più atteso è sicuramente il campione italiano in carica Giordano Benedetti, finalista agli Europei di Amsterdam, ma i rivali non mancheranno di certo: dal campione iridato universitario Shaquille Walker, all’esperto Youssef Saad Kamel, passando per la medaglia d’oro dei Giochi Panamericani Andrew Wheating e per il campione europeo junior Kyle Langoford.In gara anche il portacolori di Assindustria Sport Emilio Perco. 1.500. Riflettori puntati su Yeman Crippa, ventenne portacolori delle Fiamme Oro, medaglia di bronzo agli Europei juniores sui 5.000. Il personale migliore appartiene però al keniano Elija Kipchirchir (3’33”81), in una gara in cui anche un altro azzurro, il padovano Marco Pettenazzo,proverà a dire la sua. 110hs. Nutrita pattuglia azzurra, che conta il primatista italiano Emanuele Abate, il campione nazionale in carica Hassane Fofana e il tricolore promesse Lorenzo Perini, tutti chiamati a sfidare il francese Thomas Martinot-Lagarde (13”26), già finalista iridato. PESO. Un favorito c’è: è il gigante giamaicano O’Dayne Richards, bronzo mondiale 2015 e primatista nazionale del suo paese, capace di raggiungere i 21.69 metri. Personali sopra i 20 metri anche per i polacchi Mateusz Mikos (20.18) e Rafał Kownatke (20.13). L’Italia proverà a dire la sua con il poliziotto Andrea Caiaffa e con Sebastiano Bianchetti, Daniele Secci e Tommaso Parolo (portacolori di Assindustria Sport): primo, secondo e terzo agli ultimi Assoluti. TRIPLO. In pedana due atleti capaci di volare sopra i 17 metri, vale a dire il cubano Alexis Sanchez Copello, finalista ai Giochi di Londra e già bronzo iridato, e l’americano Chris Carter, finalista ai Mondiali indoor 2014. E per l’Italia c’è il giovane campione nazionale Daniele Cavazzani, rivelazione degli ultimi Tricolori. DONNE 100. La stella è ovviamente lei: Shelly-Ann Fraser-Pryce. Ma a rendere la gara di altissimo livello c’è un nutrito parterre di sfidanti, capitanato dalla statunitense Shalonda Solomon, un primato di 10”90, oro iridato con la 4×100 nel 2011. E non è finita qui: un’altra sprinter ai blocchi di partenza ha dimostrato di saper correre sotto gli 11”, la sua connazionale Janeba Tarmoh (10”93), argento ai Mondiali 2013 con la staffetta veloce. Attenzione però anche a Olivia Ekponé, due volte a medaglia ai Mondiali junior 2012, mentre per l’Italia gareggeranno Audrey Alloh e Ilenia Draisci. 400. La primatista bielorussa Ilona Usovich, più volte finalista alle Olimpiadi e ai Mondiali, la primatista namibiana Tjipekapora Herunga, bronzo agli ultimi Giochi Africani, l’americana Jessica Beard, due volte  oro  iridato  con la 4×400 Usa, e l’ucraina Olha Zemlyak, campionessa europea 2012 con la 4×400. E per l’Italia ci sono le azzurre Maria Benedicta Chigbolu, Elena Bonfanti e Chiara Bazzoni. 800. La cubana di Padova Yusneysi Santiusti Caballero, fresca reduce dall’esordio in maglia azzurra, ad Amsterdam, catalizzerà sicuramente su di sé gli applausi dell’Euganeo, in gara assieme alla collega di nazionale Irene Baldessari. Dovrà però guardarsi dall’ucraina Olha Lyakhova (1’58”64). Attenzione poi a giovani di talento come la sua connazionale Anastasiya Tkachuk, argento agli ultimi Europei under 23, la giamaicana Simoya Campbell, argento ai Mondiali universitari, e l’inglese Laura Muir, finalista a Pechino 2015. Tante potenziali vincitrici per un doppio giro di pista che promette spettacolo. 1.500. La britannica Hannah England, argento mondiale del 2011 contro l’etiope Violah Lagat, finalista iridata. Elisa Bortoli, argento di Rieti 2016, difenderà i colori azzurri. 100HS. Il miglior riscontro cronometrico è dell’americana Jasmin Stowers, forte di un 12”35 di tutto rispetto. Ma ci sono anche la campionessa Ncaa 2016 Cindy Ofili, l’argento europeo under 23 Karolina Koleczek e l’azzurra Giulia Pennella. 400HS. Imponendosi ai Trials di Eugene in 52”88 Dalilah Muhammad, già argento iridato 2013, ha realizzato qualcosa di straordinario. A Padova troverà sulla sua strada la francese Phara Anacharsis, medaglia d’argento con la 4×400 transalpina ad Amsterdam, e T’erea Brown, finalista ai Giochi di Londra. L’Italia sarà invece rappresentata dalla primatista nazionale Yadisleidy Pedroso e da Marzia Caravelli. PESO. E’ la beniamina di casa: Chiara Rosa, primatista italiana del getto del peso, cerca la migliore condizione in vista dei Giochi di Rio. Con lei le promettenti Mariaelena Agostini, Julaika Nicoletti, Micol Scapolo e Francesca Stevanato. GIAVELLOTTO. La stella è la campionessa europea di Amsterdam 2016 Tatsiana Khaladovich, che in Olanda ha portato il record bielorusso a 66.34 metri e che può puntare a migliorare  il primato del meeting, stabilito nel 2010 dalla tedesca Christina Obergfoll (63.39). A provare a impensierirla, la primatista canadese Elisabeth Gleadle (64.83 di personale), finalista alle ultime edizioni dei Giochi Olimpici e dei Mondiali, e la campionessa continentale under 23 lituana Liveta Jasiūnaitė, mentre l’Italia sarà rappresentata dalla campionessa nazionale Eleonora Bacciotti e dalla veterana Zahra Bani. ASTA. La campionessa mondiale Yarisley Silva, certo, ma non soltanto lei. A cercare di impensierirla la ceca Romana Malacova, finalista ai Mondiali indoor 2016, la primatista nazionale slovena Tina Sutej (4.61) e l’americana Kristen Brown (4.70). LARGO AI GIOVANI. Uno spazio importante sarà dedicato agli atleti più giovani con la sfilata dei baby talenti del settore esordienti, con l’inserimento degli 80 piani cadetti e cadette e delle staffette 4×100 delle stesse categorie, dei 100 under 23 femminili (in gara anche la capitana di Assindustria Sport Carol Zangobbo) e dei 200 under 23 maschili, con ai blocchi anche l’azzurrino Lodovico Cortelazzo. Talenti che, grazie all’impegno di Assindustria Sport, avranno l’opportunità di mettersi alla prova in un evento che richiama migliaia di spettatori. CASALI E I 100 PARALIMPICI. Anche quest’anno l’evento internazionale di scena allo Stadio Euganeo sarà una vetrina per il mondo paralimpico. In gara l’azzurro Norbert Casali assieme a Massimo Giandinoto, Giuliano Mancini, Fabrizio Petrillo, al padovano Samuele Gobbi e a Matteo Masiero, che sarà accompagnato dalla guida Marcello Palazzo, astista di Assindustria Sport. GLI SPORTIVI ECCELLENTI. Dalle ragazze della Lantech Plebiscito (pallanuoto) e del Valsugana (rugby), vincitrici dello scudetto, al Coco Loco tricolore nel wheelchair hockey, passando per l’oro mondiale di Jacopo Giardina nel pattinaggio skiroll, oltre a molti altri: il 17 luglio passerella d’onore allo Stadio Euganeo, organizzata grazie alla collaborazione con l’Assessorato allo sport del Comune. SPAZIO ALL’INTRATTENIMENTO. Uno spettacolo nello spettacolo.  All’interno  del  Meeting,   alle  18.20,  tra   le   prove giovanili e l’inizio delle gare principali, ci sarà anche uno show vero e proprio, con le esibizioni dei 13 ballerini della scuola DMS – Danza Musica Spettacolo di Padova, che danzeranno su un mix pop guidati da Cristiana Vimercati; spazio poi agli Inequalities, una crew hip pop nata nell’aprile 2015 e di recente finalista a “Italia’s Got Talent”, grazie al golden buzzer schiacciato da Claudio Bisio durante le audizioni;     a chiudere   il momento  di intrattenimento la Società della Banda Musicale di Piombino Dese, che conta una trentina di elementi al seguito del maestro Fabio Forner: saranno loro a salutare il pubblico suonando l’Inno di Mameli. DIRETTA RAI. L’evento di domenica 17 luglio sarà trasmesso in diretta su Rai Sport 2 con il commento di Franco Bragagna: vetrina nazionale per Padova dalle ore 19 alle 21. Nella foto i relatori della conferenza stampa di Palazzo Moroni