Sabato e domenica si assegnano i titoli italiani indoor juniores e promesse. Cortelazzo e Saltarello guidano la squadra gialloblù ad Ancona. Cross di Pescantina: al via anche Dalla Montà e Bidogia   Dopo Padova, Ancona. A una settimana dai Tricolori di prove multiple, ospitati dalla città del Santo lo scorso week end, tocca ai campionati italiani juniores e promesse, in programma sabato e domenica nel capoluogo marchigiano. 52 i titoli nazionali in palio e ben 1.219 gli atleti iscritti, in rappresentanza di 195 società. Tra questi ci sono anche 8 portacolori di Assindustria Sport. A guidarli è l’azzurrino Lodovico Cortelazzo, di scena fra gli under 23 nei 60 piani, gara nella quale si presenta ai blocchi di partenza con il terzo miglior tempo di accreditamento (6”80) e dopo un 2016 in cui ha conquistato la medaglia di bronzo nei 200 metri ai campionati italiani promesse all’aperto ed è stato finalista agli assoluti. Nella stessa categoria, ma nel settore femminile, sarà in scena anche Francesca Bianco, nel salto in lungo. Più nutrita la partecipazione gialloblù fra gli under 20. Qui a capitanare idealmente il gruppo è Davide Saltarello, in pedana nell’alto, forte della medaglia di bronzo conquistata ai Tricolori di Bressanone 2016, nell’occasione firmando anche il suo nuovo primato personale, a quota 2.06 metri. Con lui, nella stessa gara, Federico Camuffo, mentre Edoardo Jacopo Baretta sarà sui blocchi dei 60 metri. Tra le donne ci sono invece Elisa Petrin nell’alto, Giorgia Quaglio nell’asta e Annachiara Paternicò nei 3.000 metri di marcia. Non sono gli unici elementi di Assindustria Sport chiamati alla prova nel fine settimana: domenica, un folto gruppo di atleti sarà impegnato sui prati veronesi del Cross di Settimo di Pescantina - Memorial Giovanni Dall’Ora, manifestazione che vale come terza prova del CdS assoluto. In prima fila ci sono Laura Dalla Montà, fresca dell’affermazione colta nella seconda prova, la scorsa settimana a Vittorio Veneto, e Leonardo Bidogia, campione regionale veneto dei 3.000 metri indoor 2017.   Nella foto (di Antonio Muzzolon) Lodovico Cortelazzo