TRICOLORI CADETTI:  ASSINDUSTRIA SPORT CALA IL POKER

TRICOLORI CADETTI:  ASSINDUSTRIA SPORT CALA IL POKER

I portacolori gialloblù brillano nella squadra del Veneto che domina i campionati italiani under 16 di Forlì. Tre medaglie di bronzo con Rodeghiero (alto), Schiavon (asta) e Franceschi (80): per la velocista anche l’argento con la staffetta 4x100   C’è un ruolo importante anche per gli atleti di Assindustria Sport nella squadra del Veneto, sul gradino più alto del podio ai campionati italiani cadetti per regioni. Lo scorso weekend, allo stadio Gotti di Forlì, la rappresentativa regionale under 16 si è laureata campione d’Italia, precedendo il Lazio e la Lombardia. È stata una vittoria sofferta (di appena due punti - 324 a 322 - il margine sulla selezione laziale), ma che ha confermato la forza delle società giovanili della regione. Società come Assindustria Sport, che ha portato tre atleti sul podio, vincendo quattro medaglie. A conquistarle sono il “figlio d’arte” Filippo Rodeghiero - figlio dell’ex azzurro Federico (2.25 indoor di primato personale) e nipote del pluricampione italiano di giavellotto Vanni - che sale a 1.87 nel salto in alto, confermando le ottime cose fatte vedere nelle scorse settimane; Lorenzo Schiavon, che supera quota 3.55 nell’asta, e Laura Franceschi, già campionessa regionale negli 80 metri (oltre che nel lungo), che a Forlì taglia il traguardo per terza in 10”12 (vento a -1.4) dopo il 9”99 (+1.1) corso in batteria. Non paga, ha poi offerto il suo contributo come ultima frazionista della staffetta 4x100 (Morbin, Camurri, Cambiolo, Franceschi) che ha vinto la medaglia d’argento in 48”98. Non è tutto, però, perché Assindustria Sport ha qualificato per la rassegna nazionale anche un’altra atleta, la campionessa regionale della marcia Maddalena Destro, qui undicesima in 17’24”76 nei 3 chilometri. Per il Veneto è la dodicesima presenza consecutiva sul podio del campionato italiano per regioni. Era però dall’edizione di Sulmona 2015 che non riusciva a primeggiare nella rassegna tricolore a squadre: nelle ultime quattro stagioni aveva sempre vinto la Lombardia, questa volta terza a quota 315 punti. «Sapevamo di avere un gruppo con grandi potenzialità, ma i punteggi finali sono andati persino oltre le nostre previsioni», spiega il Fiduciario tecnico Enzo Agostini. «In una stagione particolarmente complicata, il Veneto ha dimostrato una grande unità d’intenti a livello tecnico, anche grazie ad una proposta formativa che non si è mai fermata. Vorrei ringraziare gli atleti e le società, questa vittoria è più che mai merito loro». Oltre a vincere la classifica combinata del campionato italiano per regioni, il Veneto è giunto secondo sia nella graduatoria maschile che in quella femminile, alle spalle rispettivamente di Lazio ed Emilia-Romagna. «Siamo estremamente orgogliosi di questo straordinario traguardo conseguito dai nostri giovani protagonisti con tanto impegno e particolare merito», aggiunge il presidente del Comitato regionale della Fidal, Christian Zovico. «I ringraziamenti vanno condivisi con i loro allenatori e le nostre Società che già dai primi di maggio sono riuscite a far ripartire gli allenamenti. Questo, grazie anche a un sistema Veneto, guidato dalla Regione, che ha consentito che anche lo Sport fosse al centro della ripartenza. Siamo stati i primi a fermarci a febbraio e tra i primi a ripartire grazie a una ricca programmazione agonistica attuata da metà estate e costruita in stretta collaborazione con i Comitati provinciali e il Gruppo Giudici e i nostri uffici che ringraziamo sentitamente. Il Meeting nazionale di Vittorio Veneto ai primi di luglio e gli Assoluti di Padova a fine agosto sono i punti d’appoggio di una centralità che il Veneto, mai così unito in tutte le sue componenti, riveste per tutta l’Atletica italiana».   Nella foto (Fidalveneto) la squadra del Veneto a Forlì