«È STATO BELLISSIMO SENTIRE ATTORNO A ME IL CALORE DELLA SQUADRA»: LAURA DALLA MONTÀ SALUTA L’ATLETICA DA CAMPIONESSA

«È STATO BELLISSIMO SENTIRE ATTORNO A ME IL CALORE DELLA SQUADRA»: LAURA DALLA MONTÀ SALUTA L’ATLETICA DA CAMPIONESSA

I 3.000 siepi della Finale Oro di Modena sono stati l’ultima gara della mezzofondista di Castelnuovo di Teolo, azzurra agli Europei di Monaco 2022.

 

Ha detto addio all’atletica da una Finale Oro. Dopo una carriera non meno splendente. Laura Dalla Montà saluta la regina degli sport con i 3.000 siepi di Modena, dove è salita sul podio per l’ennesima volta in carriera.

«Ho pianto parecchio appena finita la gara: quando mi sono resa conto sul serio che era proprio l’ultima non mi sono più tenuta», sorride la portacolori di Assindustria Sport. «In realtà è una decisione ponderata: l’avevo già presa l’anno scorso e, considerate le date del calendario agonistico, sapevo che avrei chiuso con i Campionati di Società. Oggi in me convivono emozioni contrastanti. Devo dire che, dopo i Tricolori di giugno, ho faticato ad allenarmi con costanza nelle settimane successive, un po’ perché volevo smettere e un po’ perché… non volevo». 

A proposito di emozioni: «A Modena è stato bello sentire il calore della squadra e venire simpaticamente incoronata da Renzo Roverato. Ma devo ancora realizzare cosa accadrà adesso. Se lascio è perché io sono una che punta sempre al massimo e perché mi rendo conto che ora farei fatica ad allenarmi come voglio».

«Il ricordo più bello di questi anni? Forse dovrei citare la maglia della Nazionale, ma dico l’argento degli Assoluti di Pescara 2018, col record regionale (9’53”02, settima prestazione italiana di ogni tempo, ndr). Non ho vinto ma mi sono piaciuta molto in quella gara, forse è quella in cui mi sono divertita di più». 

Nel 2014 Laura è stata campionessa italiana promesse, a livello assoluto ha conquistato quattro argenti tricolori e due bronzi, è andata quattro volte sul podio dei campionati universitari, ha vestito la maglia azzurra agli Europei di Monaco 2022 (foto sotto), ma era in predicato anche per Tokyo 2020, poi la pandemia e una microfrattura al perone l’hanno bloccata per quasi un anno.

E adesso? «Adesso dedicherò più tempo ai miei studenti a scuola - è il mio lavoro - e alla mia vita personale, che in questi anni ho un po’ sacrificato. Ora sto anche allenando in Assindustria Sport, ma devo valutare il da farsi. Non voglio cancellare l’atletica dalla mia vita, ma devo capire in che veste tenerla dentro: non mi dispiacerebbe, essendo di formazione informatica, star dietro alla fase organizzativa».

Intanto tutta Assindustria Sport non può che dirle una sola parola: grazie!