QUARANT’ANNI DI SUCCESSI
Il club gialloblù nasceva nel 1971: molte iniziative previste per festeggiare il compleanno tra cui una festa, una mostra fotografica e un libro Il presidente de’ Stefani: «Manteniamo lo sguardo rivolto al futuro». Peghin, numero uno di Confindustria Padova: «Vicini allo sport perché crediamo nei giovani»
Fine gennaio del 1971, nasceva Assindustria Sport Padova. Da allora sono trascorse quattro decadi, quarant’anni in cui l’Italia è cambiata radicalmente. E’ cambiata nel suo tessuto sociale, nelle sue prospettive, nei modelli di comportamento che prevalgono. E’ cambiato il paese, è cresciuta Assindustria, presenza oggi più viva che mai, nell’impegno quotidiano che coinvolge oltre 600 tesserati di tutte le età e nell’organizzazione di grandi eventi internazionali come la Maratona S.Antonio e il Meeting di atletica. E’ una ricorrenza importante, che il club si prepara a celebrare con diverse iniziative, a partire da un libro sulla storia del club, che sarà pronto nelle prossime settimane, passando per una grande festa aperta agli atleti di ieri e di oggi, in programma in estate allo stadio Colbachini, e per una prossima mostra fotografica.
«Dire Assindustria significa riferirsi agli oltre seicento atleti che indossano i colori gialloblù, ma anche ai più di trenta tecnici che lavorano per il team in pista, allo staff dell’ufficio, ai duemila volontari che, a partire da eventi come la Maratona S.Antonio, offrono il proprio insostituibile contributo alle attività della società, agli sponsor, alle istituzioni e alle altre società sportive che collaborano con noi nel nome dello sport – commenta Federico de’ Stefani, presidente della società –. Nel celebrare questi quarant’anni come meritano, continuiamo, però, a tenere lo sguardo rivolto al futuro. In un momento di forte riduzione dei contributi pubblici e di tagli ai budget degli sponsor come quello che stiamo vivendo, Assindustria è riuscita e riesce a fare tantissimo. E continuerà a dare il suo meglio, con la consapevolezza che l’atletica azzurra potrà crescere solo limitando sempre più l’improvvisazione e lavorando alla formazione di manager sportivi preparati».
«Allenare piccoli atleti, per formare gli uomini e le donne di domani. E’ da sempre il motto di Assindustria Sport. E’, ancora oggi, un impegno a cui Confindustria Padova tiene fede attraverso la sua emanazione sportiva, consapevole del ruolo che i colori gialloblù hanno avuto, hanno e continueranno ad avere per migliaia di giovani» sottolinea Francesco Peghin, presidente dell’associazione che raccoglie gli industriali padovani. Da sempre praticante e grande appassionato di sport, promette che continuerà a rimanere vicino ai colori gialloblù anche dopo la scadenza del suo mandato del 31 gennaio.
Come ricordato, Assindustria Sport nasce nel 1971 raccogliendo l’eredità di un’altra società, Vallesport, per volere degli imprenditori padovani. Tra gli anni Settanta e Ottanta sono tante le iniziative che vedono il club protagonista: dall’organizzazione di manifestazioni nazionali come il «Memorial Colbachini» allo storico gemellaggio con la Stella Rossa di Praga. La prima promozione in serie A della squadra assoluta maschile risale al 1990, quando a capitanare la formazione gialloblù è Giovanni Evangelisti (bronzo nel salto in lungo alle Olimpiadi di Los Angeles ’84). L’anno seguente sono gli juniores a portare a Padova uno storico scudetto under 20, mentre la squadra assoluta riuscirà a conquistare il tricolore nel 2008, anno in cui il maratoneta Ruggero Pertile e la primatista italiana del salto triplo Magdelìn Martinez portano i colori del club ai Giochi Olimpici di Pechino. Nel 1999 anche la squadra femminile approda in serie A, dopo aver collezionato tre promozioni in quattro anni. Oggi Assindustria conta 640 tesserati suddivisi in quattordici diverse formazioni che spaziano dal vivaio giovanile sino al settore senior master e continua ad affiancare a eventi internazionali come il Meeting Città di Padova e la Maratona S.Antonio, l’impegno quotidiano nella vita di campo.
Nella foto il brindisi effettuato ieri in Confindustria con Francesco Peghin, Silvana Santi, Federico de’ Stefani e i tecnici Renzo Roverato e Adriano Perrone