L’ARRIVO A PADOVA DELLE AUTO DI ELECTRIC MARATHON
Sancito il gemellaggio tra la Maratona S.Antonio e l’eco rally Kiev-Monaco voluto dal Principe Alberto. Dopo l'approdo allo Stadio Colbachini, passerella sul Liston per le vetture in gara
Si è conclusa allo Stadio Colbachini la tappa Lubiana-Padova di “Electric Marathon”, l’eco-rally scattato lo scorso 3 giugno a Kiev, e destinato a concludersi mercoledì 10 a Monaco, col Principe Alberto che accoglierà i protagonisti al traguardo. A monopolizzare il podio le “Tesla Models” dei team Scitsu Auto e Sweden, primo e secondo sul traguardo, con la terza piazza occupata da una Pobeda 1958 convertita, del team Cenntro Lev.
Nell’occasione è stato sancito il gemellaggio tra Electric Marathon e Maratona S.Antonio nel segno della comune attenzione alle tematiche dell’ambiente e dell’ecologia, con le premiazioni orchestrate dal direttore di gara Juri Tamm - ex lanciatore del martello a medaglia ai Giochi olimpici di Mosca e Seul – affiancato per l’occasione dal professor Dino Ponchio, consigliere del presidente Fidal. Il podio è stato allestito sotto la targa che ricorda il record del mondo stabilito al Colbachini da Sergey Bubka nel meeting internazionale di atletica del 30 agosto 1992: non è un caso, visto che proprio a Bubka è stato affidato il compito di organizzare la competizione.
Poi, dopo la premiazione, un paio di vetture hanno proseguito la propria corsa andando a sfilare in passerella sul Liston, in centro a Padova, dove l’assessore allo sport Cinzia Rampazzo ha accolto i partecipanti.
Il regolamento dell’eco-rally prevede che a ogni tappa, 10 minuti prima della partenza dei concorrenti, parta un’auto chiamata “zero” guidata da un pilota esperto. Il tempo impiegato da questa macchina definisce quello esatto da eseguire. Le auto partecipanti devono ripetere il più possibile il risultato della macchina zero e a vincere sarà la squadra che lo avvicinerà di più. Vengono ammesse per la distanza completa della Marathon un numero limitato di vetture, per rendere disponibile la ricarica necessaria, che viene svolta nelle piazze principali delle città di passaggio, tramite stazioni mobili. 15 le città toccate in questa edizione, con la città del Santo a precedere il successivo arrivo a Brescia. In tutto saranno 2.600 i chilometri coperti.
Nella foto lo scambio di doni tra Juri Tamm e l’assessore Cinzia Rampazzo davanti a Palazzo Moroni