Ultimo atto dei campionati di società per il club gialloblù, sabato e domenica di scena a Matera. Pertile guida la squadra. Da Cortelazzo a Cappellin, passando per Masato, Friso e Parolo: in tanti ambiscono al podio   Assindustria Sport Padova si veste d’argento. Sabato e domenica gli atleti del club gialloblù saranno impegnati nell’ultimo atto dei campionati di società di atletica leggera. La squadra maschile sarà di scena al campo scuola Duni di Matera, in Basilicata, per la finale “A” Argento, che coinvolgerà 12 formazioni chiamate a contendersi i primi due posti che, salvo convalida del punteggio, daranno il diritto a partecipare alla Finale Oro 2016. A guidare la squadra sarà capitan Ruggero Pertile, che torna a correre in pista nei 5.000 metri dopo aver difeso i colori azzurri ai Mondiali di Pechino, chiusi con un eccezionale quarto posto nella maratona. Con lui, tra gli altri, una nutrita pattuglia di azzurrini, che comprende Lodovico Cortelazzo, campione italiano under 23 nei 200; il martellista Michele Friso, medaglia di bronzo agli ultimi campionati invernali di lanci; Tommaso Parolo, che si dividerà fra peso e disco, e Francesco Cappellin, che addirittura triplicherà gli impegni tra giro di pista e staffette. Un occhio particolare andrà poi rivolto alla pedana del giavellotto, dove Assindustria Sport sarà rappresentata dal giovanissimo Samir Masato, che ha recentemente siglato la quarta migliore prestazione italiana all-time nella categoria allievi, sfiorando i 70 metri. La squadra di Assindustria Sport a Matera. 100: Lodovico Cortelazzo; 200: Cortelazzo;400: Francesco Cappellin1.500: Berardino Chiarelli; 5.000:Chiarelli e Ruggero Pertile;110hs: Marco Massaro; 400hs: Andrea Forcato e Andrea Zuin;alto: Federico Ayres da Motta e Guido Rado;asta: Marco Chiarello; triplo: Leonardo Beretta;peso: Tommaso Parolo;disco: Parolo;martello: Michele Friso;giavellotto: Samir Masato;marcia 5.000: Igor Sapunov;4x100: Cortelazzo-Farias Zin-Massaro-Cappellin;4x400: Forcato-Alessandro Chinellato-Zuin-Cappellin.   Nella foto (di Antonio Muzzolon) Lodovico Cortelazzo al meeting internazionale Città di Padova